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“Non sono all’altezza di questo lavoro. Ho ansia e paura di non farcela. Sicuramente ci saranno candidati migliori di me. Ho paura dei colloqui.” Ti è mai capitato di fare questo tipo di pensieri e di avere la tipica ansia da colloquio di lavoro? Probabilmente sì. È tutto normale. Non c’è nulla di sbagliato nel provare queste emozioni. L’importante è capire come gestire l’emotività che il colloquio porta con sé.

Quando si riceve una risposta positiva a una candidatura per un posto di lavoro, spesso il primo momento di euforia è immediatamente seguito da una tremenda sensazione di ansia per il colloquio. Riuscirai a fare buona impressione e ottenere il posto? Le variabili di successo e di insuccesso sono tante e probabilmente ti convincerai erroneamente che tutto dipende da una parola in più o in meno o da un piccolo dettaglio che hai dimenticato. In questi casi, tuttavia, è il panico che parla per te e che dà voce a quei pensieri negativi che rischiano di compromettere davvero il colloquio. L’ansia da colloquio di lavoro può essere controllata e incanalata affinché diventi gestibile e addirittura utile!

Quali sono le cause dell’ansia da colloquio?

Bassa autostima, ipercontrollo, rigidità di pensiero e scarso senso di autoefficacia, sono caratteristiche personali che predispongono maggiormente a questo tipo di ansia. “È un disturbo piuttosto diffuso nelle persone che legano la propria autostima a riconoscimenti esterni e all’approvazione sociale” spiega la dottoressa Federica Lollo, psicologa, psicoterapeuta ed esperta in neuropsicologia.

I sintomi più comuni possono essere sia di natura fisica che cognitiva:

  • Fisici: battito accelerato, respirazione faticosa, sudorazione eccessiva, bocca secca, giramento di testa, sensazione di annebbiamento, irritabilità, insonnia, sudorazione fredda, brividi, vampate di calore improvvise, nausea, difficoltà a parlare
  • Cognitivi: pensieri negativi che possono portare al fenomeno della profezia che si autoavvera, cioè una previsione negativa che si realizza solo per il fatto di essere stata espressa

Se non gestita, l’ansia da colloquio e, più in generale quella da prestazione, può portare ad attacchi di panico e fobia sociale.

Come calmare l’ansia da colloquio di lavoro?

Se stai per affrontare un colloquio di lavoro e non sai come gestire l’ansia per questo importante appuntamento, ti suggeriamo 5 utili consigli per non lasciarsi sopraffare e, anzi, prendere quella del colloquio di lavoro come un’esperienza che, anche in caso di fallimento, può sempre tornare utile in futuro. 

  1. Dopo esserti preparato a dovere, cerca di trovare qualche stratagemma per non concentrarti eccessivamente sull’imminente colloquio. Magari facendo una passeggiata oppure organizzando qualcosa di divertente da fare subito dopo l’incontro in modo da non cascare nella rete dei pensieri negativi.
  2. Guarda la situazione dalla giusta prospettiva: è una chiacchierata non un interrogatorio! Quindi, niente paura: sei all’altezza del lavoro. Cerca di liberarti dei classici tormenti da ansia da prestazione, come “non sono la persona adatta per questo lavoro” o “non ho abbastanza esperienza”. Una tecnica per abbandonare i pensieri negativi, può essere visualizzare il tuo successo. Immaginati già proiettato nel nuovo posto di lavoro. Prenditi del tempo per te stesso e immagina questo scenario. Si tratta, in altri termini, di preparare il tuo cervello a sensazioni positive. Insomma, abbandona i pensieri tossici e concentrati sulle tue qualità.
  3. Fai attività sportiva. Se hai tempo, fai un po’ di sport prima dell’intervista. Basta anche solo una corsetta intorno all’isolato o qualche vasca in piscina. In questo modo scaricherai lo stress e libererai la tua mente. Endorfine: più energie positive per affrontare il colloquio.
  4. Chiama un buon amico o una persona di cui ti fidi, a volte questo è sufficiente ad aiutare a rilassarsi!
  5. Per gestire al meglio i momenti d’ansia, a volte, basta solo respirare. Se ti senti invadere dal panico, prenditi un momento e controlla il tuo respiro. Prova a spostare la respirazione a livello diaframmatico e cerca di rilassare i muscoli dell’addome. Inspirando dal naso ed espirando dalla bocca per circa tre volte riacquisterai la calma e i nervi saldi che ti servono per affrontare il tuo colloquio.

E se l’esito è negativo?

Non dipende necessariamente da te. Non significa che hai fatto una brutta impressione. E nemmeno che non sei all’altezza.

Semplicemente, ogni opportunità di lavoro coinvolge diversi candidati. Probabilmente uno di loro, in quel momento, era più adatto di te per quella particolare organizzazione e per quel determinato progetto.

Non sempre le cose vanno male per colpa nostra. Assimila questo concetto, sii più indulgente con te stesso e ridimensiona i tuoi fallimenti.