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Il mondo del lavoro richiede, oggi più che mai, professionisti competenti che abbiano la capacità di adattarsi alle novità e agli imprevisti, trovando soluzioni immediate e alternative per la propria realtà aziendale.

Negli articoli precedenti abbiamo visto quali sono le soft skills e l’importanza che queste svolgono in ambiente lavorativo e aziendale oltre che personale. Oggi parleremo di una competenza trasversale fondamentale, non solo nella vita lavorativa ma anche nella vita di ogni giorno: l’arte di essere flessibili.

Essere flessibili consiste nella capacità e nella volontà di adattarsi a un’ampia gamma di situazioni diverse. Avere questa capacità significa quindi saper apprezzare punti di vista differenti od opposti ai propri, saper adeguarsi a nuovi contesti e a nuovi gruppi accettando con facilità i cambiamenti all’interno di questi. 

Cos’è la flessibilità in ambito lavorativo

Quando parliamo di flessibilità lavorativa intendiamo un mercato del lavoro diversificato, nel quale il lavoratore non svolgerà sempre le stesse mansioni, ma avrà la possibilità di sviluppare skill differenti. Questo potrebbe essere un modo per ampliare il proprio bagaglio di competenze. Il concetto però si presta anche ad altri significati, legati in questo caso alle necessità del datore di lavoro: il dipendente potrebbe essere chiamato a svolgere le sue attività presso una sede differente, magari anche in orari diversi.

Va sottolineato però che la flessibilità del lavoro non è un vantaggio solo per le aziende, ma anche per i dipendenti stessi che attraverso questa capacità hanno la possibilità di crescere professionalmente, ottenendo anche un maggiore riconoscimento economico.

Alcune persone sono naturalmente adattabili – sperimentano con piacere, affrontano con naturalezza e positività cambiamenti e imprevisti e tendono spontaneamente a modificare spesso abitudini e routine mentre altre sono sempre organizzate, hanno un elenco di “cose ​​da fare” e non gli piace quando insorge un imprevisto che altera i programmi. Ognuno ha la sua indole, ma come molte cose anche la flessibilità si può allenare.

Allenarsi alla flessibilità

La soft skill della flessibilità è legata a doppio filo a quella della resistenza allo stress (ne abbiamo parlato qui). La capacità di reagire con prontezza e positività di fronte ai cambiamenti o a situazioni sgradevoli, il motore che aiuta a sviluppare rapidamente le strategie migliori per trovare nuove soluzioni. Eccone alcune per iniziare:

  • Mantenere una mente aperta. Se consideri ogni imprevisto che trovi sul tuo cammino non come un imprevisto ma come una nuova informazione, la chiave sarà quella di integrare le nuove informazioni nella tua analisi di scena traendone nuove conclusioni.
  • Non paralizzarti di fronte a situazioni impreviste o sgradevoli. Impara a vedere i cambiamenti come sfide positive, stimoli per apprendere nuovi modi per raggiungere traguardi e obiettivi. Sposta le tue priorità in risposta alle esigenze di una situazione nuova.
  • Attiva le risorse presenti nella tua mente: il tuo pensiero laterale e l’esperienza pregressa, alla ricerca di nuovi modi di fare le cose senza aver timore di improvvisare o sperimentare.
  •  Esprimiti chiaramente, mettendo le tue idee e capacità a disposizioni di colleghi e collaboratori. Applica sempre l’arte di ascoltare con attenzione. Accogli le idee e le opinioni degli altri senza pregiudizi.