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“Impara l’arte e mettila da parte”. Su questo non c’è dubbio, nel mondo del lavoro il cosiddetto “saper fare” serve eccome. Ma è necessario anche e soprattutto saper comunicare, lavorare in gruppo, tenere testa allo stress… insomma sono necessarie le “soft skill”, le competenze trasversali da inserire nel proprio CV. Ne abbiamo approfondite alcune nei precedenti articoli e oggi parliamo di intraprendenza!

Automotivazione e intraprendenza sono tra le competenze trasversali su cui puoi contare se vuoi adeguarti al nuovo mercato del lavoro che è “dinamico” e in continuo cambiamento. Anche il posto fisso è diventato mobile, ha cambiato natura. Ogni tipo di lavoro sta subendo una grande trasformazione digitale per cui concepire il posto fisso alla vecchia maniera è oramai obsoleto e controproducente. Viviamo in un mondo di straordinarie opportunità e pericolose insidie, dominato dalla complessità. E per affrontare tale complessità è bene mantenere la barra dritta, con pochi punti fermi ma chiari.

Intraprendenza: la chiave per aprire molte porte

intraprendenza /in·tra·pren·dèn·za/sostantivo femminile

Notevole prontezza e inventiva sul piano pratico; talvolta, sfacciataggine, sfrontatezza.
Definizioni da Oxford Languages

Senza una spinta ad agire tutto rimane teorico. Essere intraprendenti significa innanzitutto essere coraggiosi, mettere da parte le paure. Farsi promotori del nuovo e non aspettare che sia qualcuno a farlo al posto nostro. Le migliori opportunità risiedono in ciò che non esiste ancora e per colmare tale vuoto serve necessariamente tanto coraggio. Al contrario, chi non è intraprendente può solo sperare di essere fortunato e trovarsi in contesti che lo possano valorizzare.

Il sapersi mettere in gioco crea opportunità, potresti migliorare la tua posizione e anche quella della tua azienda soltanto proponendoti un po’ di più!